Vivere emozioni a Madesimo

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Vivere emozioni a Madesimo

Avete mai provato a guardare al di là del semplice paesaggio, lasciandovi travolgere dalle emozioni che Madesimo e le sue montagne hanno da offrire?
Perché a volte, se quello che ai nostri occhi sembra scontato o abitudinario, per altri diventa pura magia. Ed è per questo che abbiamo fatto una chiacchierata con il musicista Alessandro Martire e il fotografo Roberto Moiola: due artisti che osservano il mondo con occhi diversi ed esprimono il loro talento attraverso composizioni e immagini.

Entrambi legati al territorio – Martire si è esibito con il suo pianoforte sulla neve all’Alpe Motta e a Montespluga, in estate, alla diga del Cardinello, mentre Moiola fotografa e rende vive le nostre montagne da anni -, i due hanno un legame fortissimo con il paesaggio e la natura. Le loro opere non esisterebbero senza, e tutto quello che ci circonda diventa ispirazione per creare e trasmettere emozioni.

Per i due artisti la scelta della location, quindi, è fondamentale al compimento dell’arte stessa. «La fase di scouting fa parte del processo compositivo – racconta Alessandro – : dove ci sono luoghi di bellezza trova rifugio la mia musica». Il concerto finale, spiega ancora, fa parte della composizione stessa: «Voglio che i miei progetti siano l’opera nel suo compimento; il lavoro inizia quando scrivo e si conclude con il coinvolgimento del pubblico, con l’obiettivo di far vivere agli spettatori delle esperienze intense ed emozionanti».

«Quando vedo una location interessante comincio a fantasticare – spiega invece Roberto – . La immagino in altre stagioni o in momenti potenzialmente da sogno: da qui parte la pianificazione e i tentativi che portano allo scatto vero».

Entrambi giramondo, Alessandro e Roberto hanno portato la loro arte anche nei luoghi più remoti della terra. «Ho sempre vissuto e fotografato con la stessa passione durante un viaggio lontano o tra le mura alpine di casa – precisa Moiola -. L’amore per la natura viene da noi e non dal posto che visitiamo». «Dove ci sono luoghi di grande bellezza trova rifugio la mia musica» conclude Martire, che siano vicino  a casa o agli antipodi del mondo.

Montagna, natura, fotografia e musica diventano quindi un tutt’uno per entrambi, i quali utilizzano diverse forme d’arte per dare vita alla loro. «Mi capita di essere rapito da una fotografia, soprattutto di taglio naturalistico – spiega Alessandro – : sono molto ipnotizzanti e coinvolgenti, soprattutto per comporre». Per Roberto l’alba e il tramonto sono i due momenti in cui le emozioni «e i rumori della natura sono impareggiabili. Luci, suoni e colori formano insieme quella melodia che rinnova in me la voglia di andare in montagna, ispirandomi nell’arte fotografica».

E per rivivere un po’ quell’emozione che i due artisti vogliono regalare al pubblico vi consigliamo di mettere le cuffie e riprodurre Bright Sky, di Alessandro Martire: «La trovo perfetta a braccetto con la fotografia notturna scattata due inverni fa agli Andossi – conclude Roberto Moiola – (la copertina di questo articolo). Una canzone che nasce soave e poi passa a sussulti improvvisi, un po’ come il vento che soffia in questa foto e il soggetto di questa scena, che si insinuano in un paesaggio notturno e silenzioso».

Alessandro Martire

Nato a Como nel 1992, Alessandro è pianista e compositore. La sua musica nasce dalla natura e dalla bellezza che ci circonda.
Si è esibito nelle zone più remote del mondo, vincendo numerosi premi tra cui il Premio Cinematografico delle nazioni di Taormina.
Uno dei suoi brani accompagna il video di presentazione delle Olimpiadi invernali del 2026, suonato dalle 5 Torri, sulle Dolomiti.
«La musica è un linguaggio universale attraverso cui puoi dialogare con tutti».

Roberto Moiola

Valtellinese, classe 1978, è un fotografo professionista freelance. La passione per la bellezza, combinata al desiderio di scoprire la natura lo hanno spinto a viaggiare e raccontare le differenze del mondo attraverso le immagini.
Diverse sue immagini sono diventate copertine per riviste prestigiose, tra cui il National Geographic.
«Occorre includere curiosità in uno scatto, per far si che questo meriti la sua attenzione».

Trovi questo articolo sul numero autunno/inverno 2022/2023 di Valchiavenna Vacanze, le copie cartacee sono disponibili presso gli Infopoint di Madesimo, Campodolcino e Chiavenna, oppure puoi sfogliarlo qui.

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